Si è conclusa la seconda annualità del progetto di inserimento socio-lavorativo per le mamme di Mathare, giovani donne adolescenti, da poco diventate madri, che vivono in una delle baraccopoli più estese di Nairobi, la capitale del Kenya.
Ogni anno, per il progetto viene selezionato un gruppo di quindici ragazze che hanno l'opportunità di frequentare un corso di formazione due giorni a settimana per dodici mesi. L'obiettivo del corso è sviluppare abilità artigianali nella tessitura e nella realizzazione di manufatti di perline.
Per queste ragazze, imparare un mestiere significa avere una reale opportunità di migliorare la propria vita.
Durante tutto il percorso, le ragazze sono state seguite da un counselor professionista che ha offerto loro supporto psicologico e le ha istruite sull'igiene personale e quella dei propri bambini, sull'educazione sessuale e sulla prevenzione delle malattie. Inoltre, ogni settimana, ricevono una busta contenente i prodotti di prima necessità, come assorbenti, pannolini, farina, riso, fagioli, zucchero, olio, tè e avena per preparare il porridge. Questi prodotti sono di vitale importanza per loro, poiché in condizioni di estrema povertà non è raro che alcune donne ricorrano alla prostituzione per sfamare se stesse e i propri figli.
Quest'anno, tutte le ragazze del gruppo hanno completato con successo il percorso. Essere parte di un gruppo è stato fondamentale per rafforzare il sostegno reciproco, e siamo felici di condividere che una di loro ha deciso di tornare a scuola per completare il ciclo di studi che aveva interrotto quando è rimasta incinta.
Inoltre, grazie alle competenze acquisite, altre due ragazze hanno scelto di aprire una piccola attività di acconciatura e bellezza, assumendo un'altra ragazza che vive nello slum di Mathare. Queste sono storie di successo che rappresentano una luce di speranza nelle difficili vite di Mathare.
Fin dall'inizio del progetto, trenta mamme hanno avuto l'opportunità di un futuro migliore. Per il prossimo anno, il nostro referente sul territorio, Joab Omoto, e le suore di Mathare stanno già lavorando per individuare le nuove quindici ragazze che entreranno a far parte del progetto.
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