“Mi chiamo Nancy e ho 18 anni. Frequentavo il liceo Joska ma, durante il lockdown, a causa del coronavirus le scuole sono rimaste chiuse. In quel periodo mi sono sposata e sono rimasta incinta di una bambina, che oggi ha dieci mesi. Non andavo d’accordo con il padre di mia figlia e così sono tornata dai miei genitori insieme alla piccola. Da allora non ho potuto tornare a studiare nè cercare un lavoro perchè, come mamma single, mi occupo tutto il giorno della bambina.
Mi sento inadeguata perché sono i miei genitori a provvedere a tutti i bisogni primari di mia figlia e sono anche tanto preoccupata per le molte ragazze minorenni che rimangono incinte: secondo me questo aggiunge un peso a tante famiglie già povere, come la mia.
L’unica fonte di speranza per me è questo programma, grazie al quale ora posso portare a casa un po' di cibo e denaro. Ma il mio più grande desiderio sarebbe avviare un'attività, in modo da poter dare a mia figlia l’istruzione le cure migliori”.
Questa è la storia di Nancy Wanjiku, una delle ragazze del progetto socio-educativo dedicato alle giovani mamme di Mathare, che vuole aiutarle nella formazione e nello sviluppo delle proprie capacità per poter imparare un lavoro.
Nancy, come Everlyne, di cui abbiamo raccontato la storia la settimana scorsa, e tante altre ragazze sono tra le giovani donne che grazie al progetto della Fondazione stanno ricevendo un prezioso aiuto per il loro futuro.
Anche tu puoi aiutarle a farle diventare sempre più autonome, con due gesti semplici:
- vota al contest organizzato per il Giving Tuesday, grazie al quale possiamo vincere un premio da destinare al progetto;
- dona ora:
Solo insieme possiamo vincere e donare un futuro migliore a queste ragazze!
Grazie di cuore.
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