Una gravidanza segnata dall’abbandono e un presente di difficoltà economiche. Questa è la storia di Sheryl, una giovane mamma di Mathare, una delle baraccopoli alla periferia di Nairobi, in Kenya.
“Ho avuto una gravidanza difficile: se non fosse stato per mia cugina che mi ha assistita anche dopo il parto non so come avrei fatto. La mia famiglia non c’è mai stata e le mie sorelle vivono lontano da Nairobi. Non potevo lavorare e il padre del mio bambino ha rifiutato ogni responsabilità”.
Quando è rimasta incinta Sheryl frequentava la scuola, che è stata costretta ad abbandonare quando è nato Nelius. Ha trovato un lavoro saltuario come lavapiatti, ma non è sufficiente nemmeno per garantire un pasto caldo al giorno per sé stessa e per il suo bimbo.
La sua situazione era davvero critica, ma da maggio scorso Sheryl è tra le 15 giovanissime del progetto socio-educativo “Un lavoro per le giovani mamme di Mathare”, frequenta un laboratorio per imparare un lavoro di artigianato locale, riceve un aiuto per la spesa settimanale e un sostegno psicologico: “Questo progetto mi dà tanta fiducia e speranza. Sto imparando tante nuove cose che in futuro potrebbero permettermi di avviare un’attività tutta mia”.
Il progetto “Un lavoro per le giovani mamme di Mathare” è un programma di aiuto e sviluppo delle capacità di giovani donne che stanno attraversando un momento di difficoltà. Grazie al percorso intrapreso queste giovani donne potranno acquisire competenze per lavorare e supporto psicologico per avere fiducia in se stesse e poter aiutare la propria famiglia a crescere.
Tra pochi giorni è Natale, dona futuro a Sheryl e a tante mamme e bambini di Mathare. Solo grazie a te potranno imparare a camminare con le proprie gambe.
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