Ogni anno la Fondazione Valter Baldaccini da un sostegno alle sorelle di Mathare, le suore che vivono in una delle baraccopoli di Nairobi, in Kenya. Il legame con loro nasce da un’amicizia con Valter Baldaccini e con loro collaboriamo anche per la realizzazione del progetto di inclusione sociale e lavorativa dedicato alle mamme di Mathare.
In base alle esigenze del momento il sostegno della Fondazione Valter Baldaccini viene destinato ad alcune situazioni difficili che stanno affrontando. Quest’anno l’aiuto è stato destinato a due giovani donne: Furaha e Elizabeth.
Furaha viene dal Congo, ha 25 anni, 3 figli e, insieme al marito vive nel campo profughi di Kakuma, un campo enorme, dove si stima vivano oltre 200.000 persone, situato nel nord del Kenya. In questo campo operano alcune consorelle delle suore di Mathare, che da anni conoscono questa famiglia. A Furaha è stato diagnosticato il cancro al seno e gli ospedali all’interno del campo non hanno la possibilità e le risorse per prendersi cura di lei.
“Ci siamo offerte di accoglierla a casa nostra a Mathare – ci ha scritto la nostra referente sul campo suor Marilena - per iniziare le cure all'ospedale governativo Nazionale, il Kenyatta Hospital. Siamo riuscite a pagare l’assicurazione di base e così Furaha, che nella sua lingua significa gioia, ha iniziato la chemioterapia. Dopo il secondo ciclo è cambiato il sistema di pagamento e lei, in quanto profuga, non può più usufruire dell'assicurazione . Abbiamo parlato con un amico medico che dopo averla visitata e fatto rifare gli esami ha optato per la mastectomia. Non ci siamo sentite di lasciarla senza cure pensando ai suoi bimbi: Furaha è stata operata al Neema Hospital e appena la ferita sarà guarita dovrà sottoporsi a 6 cicli di chemio. Insieme a lei (che ha 25 anni) abbiamo accolto i suoi tre bimbi: Divine di 4 anni, Anne Marie di 3 anni e Joseph di un anno e mezzo. Per dare la possibilità alla mamma di guarire bene, il papà è venuto a prendere i figli e insieme sono tornati a Kakuma. Torneranno da noi verso metà gennaio. La presenza dei bambini aiuta anche la mamma a lottare”.
Elizabeth ha 23 anni e, un mese e mezzo fa, è stata investita da una moto. Dato che non poteva pagarsi l’intervento l’ospedale governativo l’ha dimessa.
“Grazie al vostro aiuto abbiamo mandato anche lei al Neema Hospital dove ha rischiato l’amputazione perché la ferita era già in cancrena, ma con la dedizione e la cura dei chirurghi, forse la gamba è salva. Anche Elizabeth, che prima dell’intervento ha sofferto tanto, ora non ha parole per ringraziare di questo aiuto. Come vedete quello che ci avete inviato sta aiutando a salvare delle vite”.
Queste storie sono solo due dei tanti esempi concreti di come il vostro supporto possa fare la differenza nella vita di chi è in difficoltà. Grazie alle vostre donazioni, la Fondazione Valter Baldaccini continua a portare speranza in contesti di grande difficoltà, come in Kenya. Solo insieme possiamo costruire nel mondo progetti di solidarietà che fanno la differenza.