Essere presenti con un progetto socio-educativo in Burkina Faso è complesso perché la situazione politica del Paese è estremamente difficile, delicata e fragile.
Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre del 2022 in Burkina c’è stato il secondo colpo di stato dell’anno che ha generato un profondo senso di insicurezza che si è sommato alla crescente presenza di gruppi di terroristi armati, alla povertà e alla scarsità di risorse dovuta al cambiamento climatico, le cui conseguenze si stanno già facendo sentire forti in alcuni paesi dell’Africa.
Ad oggi, il numero degli sfollati interni nel Paese supera gli 1,5 milioni di individui e, secondo le stime della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale, oltre il 40% del territorio nazionale è fuori dal controllo dello Stato. Ci sono attacchi terroristici anche ai convogli che trasportano via terra aiuti umanitari e nel Sahel, la zona più a nord del Burkina, le persone e i bambini stanno morendo di fame.
Come la Fondazione è presente in Burkina Faso
Noi ci siamo, ogni volta che la connessione internet ce lo permette sentiamo Suor Philomène Kiendrebeogo delle Suore Apostole del Sacro Cuore, la nostra referente sul territorio, per accertarci prima di tutto che lei e i bambini stiano bene.
Quello che ci sta raccontando in questi giorni è che le persone che vivono nelle zone più colpite dagli attacchi terroristici sono in fuga. Scappano lasciando tutto ciò che hanno e spesso chiedono aiuto alle suore perché alla ricerca di cibo.
La preoccupazione è tanta, ma andiamo avanti. Anche per il 2023, grazie al sostegno e alla vicinanza dei nostri donatori, un gruppo di bambini e bambine potranno frequentare la scuola e avere la garanzia di un pasto caldo al giorno.
Scegli con una donazione di essere accanto ai bambini e ai ragazzi del Burkina Faso. Nella drammatica e buia situazione che stanno vivendo queste persone ogni piccolo gesto di solidarietà è speranza e luce. DONA ORA.
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