Nell'ultimo numero del periodico “Dalle radici”, curato dalla Fondazione Valter Baldaccini, abbiamo approfondito un'iniziativa speciale: un nuovo progetto di inclusione socio-lavorativa in Burkina Faso. Con la collaborazione di suor Philomène Kiendrebeogo delle Suore Apostole del Sacro Cuore, nostra partner anche nel progetto educativo del sostegno educativo a distanza, abbiamo avviato un'importante impresa: la realizzazione di un pollaio gestito interamente da un team di donne.
Abbiamo intervistato suor Philomène per avere un aggiornamento sulla progressione del progetto e per comprendere la situazione corrente in Burkina Faso.
Qual è la situazione politica attuale in Burkina Faso?
Il nostro Paese sta vivendo una situazione molto difficile a causa del terrorismo che provoca morti, feriti, sfollamento dei villaggi. Ci sono moltissimi rifugiati che hanno bisogno di tutto e noi cerchiamo, per quello che possiamo, di dare un aiuto. Il Burkina Faso combatte il terrorismo da tanto tempo con grande impegno, abbiamo un presidente giovane (il capitano Ibrahim Traorè, nominato a ottobre 2022 dopo un colpo di stato n.d.r.) che cerca il bene della popolazione ed è sostenuto da tutta la gioventù. Inoltre, c’è una relazione molto complicata con la Francia. È molto dura, ma abbiamo fede che con il tempo le cose cambieranno.
Quali sono le difficoltà che dovete affrontare ogni giorno?
Il problema principale è l’insicurezza: non possiamo più muoverci come vogliamo, la gente è costretta a fuggire, tante persone vengono uccise. In molti non hanno da mangiare, molti dormono per strada. È una situazione molto difficile. Noi cerchiamo di sensibilizzare tutti i nostri contatti che conosciamo per aiutarci ad andare incontro a queste persone che vivono nella miseria. Ad esempio, qualche giorno fa un benefattore italiano ci ha donato 1.000 € e noi abbiamo comprato mais e riso per le tante persone fuggite dai loro villaggi, che bussano alla nostra porta per cercare cibo.
Come sta andando la realizzazione del pollaio? Come è strutturata l’attività?
Benissimo! Dopo la costruzione della struttura e l’acquisto del materiale abbiamo preso i primi pulcini. Li abbiamo allevati per tre mesi e poi abbiamo cominciato a venderli. Ciò che ricaviamo è per aiutare le donne nei loro vari bisogni famigliari: abbiamo comprato del mais e le medicine per una di loro che ha qualche problema di salute, una parte l’abbiamo destinata a sostenere la nostra comunità e un’altra per comprare altri pulcini da allevare, per continuare questa importante attività che ci aiuta tanto. Nel pollaio lavorano un gruppo di donne che vivono in una condizione di povertà estrema. Ogni giorno vengono nella nostra comunità e insieme ci occupiamo delle pulizie, laviamo i recipienti degli alimenti e dell’acqua e, la mattina e la sera, diamo da mangiare ai pulcini.
Quanto è importante aver un pollaio per voi?
Per noi è importantissimo! Il pollaio è un’attività che ci aiuta a crescere piano, a sviluppare un’autosufficienza alimentare ed economica, andando incontro alle donne che aiutiamo e alla nostra comunità. Insieme alle donne ringraziamo di cuore la Fondazione Valter Baldaccini per l’aiuto che ci sta dando per migliorare la vita di tante donne. Speriamo di poter contare sempre sulla vostra generosità e disponibilità, per continuare a realizzare altri piccoli progetti per le donne bisognose.