I progetti dedicati all’inclusione socio-lavorativa della Fondazione Valter Baldaccini sono stati pensati per offrire possibilità di riscatto e dignità ritrovata a donne e uomini che hanno diverse problematicità, ma che attraverso il lavoro possono avere accesso a una vita migliore.
“Famiglia e lavoro” è il progetto che realizziamo nel territorio umbro e per il quale ci proponiamo come fondazione per il lavoro con l’intento di creare borse lavoro, ovvero occasioni di lavoro che possono diventare anche contratti stabili. Attivo dal 2018, in collaborazione con diverse associazioni e realtà connesse a Caritas Umbria, ha permesso di creare lavoro per 30 persone. In questi anni abbiamo raccolto e raccontato tante storie di rinascita, tra le quali ci sono quelle di Aldo e Ibraim, due uomini segnati dalla dipendenza, oggi in cammino verso una nuova vita.
Aldo ha poco più di 50 anni e una storia complicata. Sin da giovane ha problemi di dipendenza che lo portano ad avere diverse esperienze in comunità, fino ad approdare, cinque anni fa, nella struttura di Sanfatucchio (PG), gestita dalla Delegazione Caritas Umbria e associazione La Cordata. Da allora, anche se non sono mancati i momenti di difficoltà e sconforto, i suoi progressi sono stati costanti e oggi Aldo è pronto per una nuova vita. Aldo ha infatti iniziato il suo cammino verso l’autonomia e la borsa lavoro, attivata grazie al sostegno della Fondazione Valter Baldaccini, gli permetterà di avere davvero un nuovo inizio. Aldo infatti nei prossimi sette mesi riceverà uno stipendio per il lavoro che svolge all’interno della comunità e potrà accantonare questi primi risparmi per costruire la sua nuova vita. Aldo oggi è il tutto fare della struttura, gli piace darsi da fare, stare tra la gente, guidare, e questo l’ha reso il punto di riferimento per tutte le esigenze della quotidianità di questa grande casa.
Ibraim invece di anni ne ha 31 anni ed è arrivato in Italia dal Ghana, quando era ancora minorenne, dopo un viaggio lungo e pericoloso. Ha sempre lavorato in agricoltura, dove non ha avuto molte esperienze positive, ma non si è mai dato per vinto perché il suo obiettivo era importante: inviare tutto il suo guadagno alla madre e i fratelli più piccoli, che potevano contare solo su di lui. I problemi con la dipendenza iniziano nel 2018, quando perde il lavoro, perde la casa e inizia per lui un periodo estremamente complicato. Ibraim entra in contatto con la Delegazione Caritas Umbria e associazione La Cordata, a febbraio 2022. Dopo poche settimane viene accolto e da quel momento, a piccoli passi la sua vita migliora. Inizia il suo percorso di riabilitazione, tre giorni a settimana segue lezioni di italiano, impara a leggere, a scrivere e a fare calcoli. A Ibraim piace stare all’aperto, ha imparato a svolgere in maniera professionale l’ortocultura, l’allevamento di animali da fattoria, le potature di olivi e il giardinaggio. L’attivazione di questa borsa lavoro gli permetterà di trasformare ciò che più gli piace in un lavoro. Per lui non è ancora tempo di pensare a una completa autonomia, ma questo è sicuramente un importante passo verso una nuova vita.
Le borse lavoro di Aldo e Ibraim sono state possibili grazie alle importanti donazioni dei collaboratori di UMBRAGROUP, raccolte in occasione della Festa di Natale aziendale dello scorso anno.
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